Fotografare i bambini piccoli sembra difficile, ma non lo è se si conosce l’approccio giusto.
Con i “sitter” (i bimbi dai sette ai dodici mesi di vita) è necessario interagire con spirito giocoso, ma anche con dolcezza e pazienza.
I bimbi un po’ più grandi, e quindi più consapevoli, sono apparentemente più “gestibili”, ma bisogna conquistarsi la loro fiducia (cosa non certo scontata!).
Ho iniziato diversi anni fa a creare servizi fotografici per bambini. Lo ammetto: interagire con loro è la cosa che più mi diverte del mio lavoro. Mi sono sempre trovata bene con i più piccoli, ma è solo grazie a una lunga esperienza che ho imparato i metodi giusti per fotografarli al meglio, in studio o in una location esterna, per farli sentire perfettamente a loro agio e finire prima che comincino ad annoiarsi.
È vero, a volte i bambini non stanno volentieri “in posa” (e come biasimarli?) ma hanno spontaneità e dolcezza, che rendono ogni foto magica e speciale.
I loro sorrisi innocenti, le loro buffe smorfie, i loro sguardi accesi; la tenerezza, la gioia e l’energia che trasmettono mi aiutano a fare scatti unici e meravigliosi. Esattamente come loro.